lunedì 27 aprile 2020

Diario dalla quarantena - La dittatura del "bene comune supremo".

Diario dalla quarantena - 27/04/2020

La dittatura del "bene comune supremo" che annienta l'individuo, la sua volontà, le sue esigenze. "Siete egoisti!" è la nuova offesa di tendenza in tempo di pandemia, ha sostituito addirittura "buonista" sul gradino più alto del podio! Che poi quale sarebbe questo bene comune ritenuto superiore al benessere dell'individuo? Riaprire solo le filiere produttive con gli operai mandati a morire a mo' di carne da macello? Uscire solo per andare al lavoro e per il resto tumularsi in casa privandosi di qualsiasi altra attività (che non sia una passeggiata), contatto umano (che non sia un legame di sangue o sancito da contratto firmato davanti a dio o allo stato) o viaggio (manco dai confini del proprio Comune si può uscire!) che possa preservare la salute mentale?! Ah già, preoccuparsi della propria salute mentale è da egoisti nemici della patria, scusate!
"Produci, confìnati, crepa!" recita un muro che semi-cita i CCCP. Mi sembra una fotografia perfetta dell'attuale realtà.
Vorrei tanto fare una seduta spiritica per evocare Stirner e farvi fare un sortilegio che vi infonda in corpo un po' di sano individualismo. Perché noi, da 'sta roba, ne usciremo solo più alienati e annichiliti: dimentichi d'essere individui e trasformati in fantasmi che si amalgamano perdendo i propri confini, che si confondono nel collettivo che si mangia l'Uno. E pazzi. Ne usciremo pazzi. Altro che "andrà tutto bene"!

La foto non l'ho scattata io, non ne conosco l'autore.

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